Entro il 12 febbraio vanno inviate le prime domande tardive di insinuazione al passivo per ottenere il 15% del capitale investito
La curatrice del fallimento IDB, Avv. Giampieretti, ha reso noto con una comunicazione inviata a mezzo PEC che è stata fissata l’udienza per l’esame dello stato passivo delle domande tardive il 15.03.2021.
Nel gennaio 2019 è stato dichiarato il fallimento di Intermarket Diamond Business dal Tribunale di Milano. Con tale pronuncia tutti i risparmiatori che hanno investito i propri risparmi nei diamanti da investimento hanno visto sfumare ogni possibilità di azione nei confronti di IDB Spa.
Molti investitori hanno presentato domanda di restituzione delle pietre tenute in custodia presso i caveau della società venditrice di diamanti. Le pietre sono state trovate ed ora si attende solo la restituzione delle stesse che avverrà tramite le filiali delle banche coinvolte che avevano venduto ai propri clienti i diamanti della società poi fallita.
Nell’udienza del 17.06.2020 la curatrice ha proposto al giudice delegato di ammettere al passivo coloro che hanno investito in diamanti nella misura del 15% del capitale investito: più precisamente l’investitore deve chiedere di essere ammesso per l’intera cifra investita, in seguito la curatrice sottoporrà ai risparmiatori una transazione con cui gli investitori rinunciano ad eventuali opposizioni al progetto di stato passivo al fine di ottenere il 15% del capitale investito. Tale cifra si somma a quella eventualmente ottenuta dalla banca (purchè la somma tra il 15% di IDB e quanto ottenuto dalla banca non superi il capitale investito) e alle pietre che restano in proprietà a coloro che le hanno acquistate.
La domanda, per essere tra le domande esaminate all’udienza del 15.3.2021, va inviata entro il 12.02.2021 alla pec del fallimento IDB. E’ possibile inviare la domanda anche senza un legale, ma data la peculiarità di tale insinuazione consigliamo di rivolgervi ad avvocati specializzati in diritto finanziario.
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